- INTONACI PREMISCELATI
Gli intonaci "Premiscelati" sono prodotti da impianti che
garantiscono continuità granulometriche, le sabbie vengono
macinate e selezionate, si adoperano sempre gli stessi inerti della
stessa provenienza, scegliendoli accuratamente,
la formulazione e i dosaggi sono eseguiti da macchine esenti da
stanchezza e da errori, i leganti vengono scelti in funzione delle caratteristiche che si desidera dare all'intonaco.
Sono
in definitiva Intonaci "standard" che vengono concepiti attraverso un
percorso di scelte tecniche, finalizzate a dare continuità e
riproducibilità di caratteristiche e di applicazione.
L'additivazione viene impiegata per "appiattire",
ancora di più, le differenze di variabilità, di
condizioni applicative, oltre che dare caratteristiche aggiuntive al
formulato (idrofobia, adesione e tanto altro). Il progettista
può infatti contare sul rispetto delle caratteristiche
prescritte dal progetto o dalla Normativa alla quale si fa riferimento,
che solo una produzione industriale, quindi continuativa, riesce a
garantire.
- BIO-INTONACI
La bioarchitettura è una branchia
dell’archittettura che tiene conto, prima di tutto, degli
indispensabili equilibri della vita umana nel rapporto con
l’ambiente e con le sue risorse, tenendo presente
l’influenza sulla salute del luogo ove si abita e i sistemi e le
tecniche con cui si costruisce.
Gli
intonaci a base di calce (idraulica ed aerea) appartengono al gruppo
dei materiali usati in bioedilizia. Possiedono infatti ottime
qualità biologiche, diffusa reperibilità, basso contenuto
energetico in fase produttiva.
Viene
usata come legante per malte e intonaci e come componente per pitture.
In entrambi i casi garantisce alle murature trattate ottime doti di
traspirabilità.
La
calce eminentemente idraulica (silicato di calcio, silicato bicalcico),
quando non è frutto di trasformazioni industriali del cemento ma
è di origine naturale così come la conoscevano i romani
ai tempi delle loro grandi opere di ingegneria, può molto spesso
sostituire il cemento nei massetti, nei sottofondi, negli
intonaci rustici garantendo a queste opere maggiore
traspirabilità, assorbenza, coibenza, doti fondamentali
soprattutto negli intonaci per garantire regolazione termoigrometrica e
quindi condizioni microclimatiche interne positive ed equilibrate. ll grassello di calce o calce spenta (idrato di calcio)
è invece il materiale base per i lavori di finitura e
soprattutto per gli intonaci dove garantisce in modo coerente il
completamento del pacchetto di muratura secondo i criteri già
esposti ovvero quelli della regolazione termoigrometrica e della
traspirabilità e insieme risultati estetici, nelle innumerevoli
varianti di grande pregio offerte dalla tradizione costruttiva
regionale italiana.
- RISANAMENTI
La problematica dell’umidità sulle murature
rappresenta, di fatto, una delle situazioni più frequenti dei
cantieri odierni, in quanto sono sempre più gli interventi di
riqualificazione e di cambio di destinazione d’uso
d’edifici storici, o solamente vecchi.
E’
proprio ai lavori di restauro che generalmente si accompagnano le
problematiche a cui si cerca di rispondere con l’impiego dei
prodotti risananti o deumidificanti.
- RIVESTIMENTO A CAPPOTTO
Nell’isolamento a cappotto esterno, l’intera
muratura viene riscaldata durante le prime accensioni, al momento dello
spegnimento la maggior parte del calore viene restituita
all’ambiente interno, poiché la maggior resistenza
è verso l’esterno. Tale sistema mantiene più
costante la temperatura della muratura e di conseguenza degli ambienti
interni.
Con un isolamento di questo tipo è più facile eliminare i cosiddetti “ponti termici”
che si instaurano in corrispondenza dei nodi strutturali responsabili
di fenomeni di condensa superficiale localizzata.
E’
dimostrato inoltre che un isolamento termico a cappotto esterno,
nonostante l’utilizzo di materiali poco permeabili al vapore come
il polistirene e rasature additive con resine, è in grado di
prevenire se ben progettato e realizzato, qualsiasi fenomeno di condensazione interstiziale.
- CONSOLIDAMENTO
Negli ultimi anni si è sviluppata un'attenzione
sempre maggiore nei confronti del patrimonio edilizio esistente e delle
attività miranti alla conservazione e, ove possibile, al
riutilizzo dei beni edilizi, sia di notevole pregio architettonico
che appartenenti all'edilizia tradizionale.
In
questo campo svariati sono i problemi di natura strutturale che devono
essere affrontati con tecniche e materiali che, nel rispetto
dell'esistente e della logica costruttiva del manufatto, costituiscano
un giusto compromesso tra sicurezza e conservazione. Tra i diversi
elementi strutturali costituenti gli organismi edilizi, spesso sono
proprio le murature a presentare evidenti segni di sofferenza, che si
manifestano attraverso lesioni e dissesti, e a necessitare interventi
di rinforzo e consolidamento che in molti casi prevedono l'inserimento
di barre in acciaio, armature con reti elettrosaldate ecc. allo scopo
di incrementarne le caratteristiche di resistenza o di migliorare il
comportamento globale delle strutture, anche in funzione antisismica.
Moderne
ricerche, materiali e tecniche operative, hanno permesso di elaborare
una tecnologia che, riprendendo i principi di funzionamento dei sistemi
tradizionalmente utilizzati per il rinforzo degli elementi strutturali,
garantisce,
grazie
ad alcuni accorgimenti progettuali, i migliori risultati dal punto di
vista tecnico, nel completo rispetto del manufatto esistente.
- RASATURE, RASATURE ARMATE E FINITURE PARTICOLARI
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